INDICAZIONE SULLE
TIPOLOGIE
DI RECUPERO DELLE
SCARPATE LIMITROFE AL CENTRO AGROALIMENTARE DI ROMA
Visione
attuale delle scarpate retrostanti il centro Agroalimentare.
ESEMPIO DI IPOTESI
INDIVIDUATE
A) IPOTESI CON RIMODELLANENTO
MORFOLOGICO DELLE SCARPATE FINO A 30°-35° DI PENDENZA
Sequenza
degli interventi
FASE 0 Rimodellamento
Descrizione sintetica
L’intervento
prevede la riprofilatura delle scarpate per ridurre l’angolo di pendenza da 60°
a circa 30-35°, mantenendo il gradone posto a metà della scarpata. Il fronte
superiore retrocede di circa 8-10 metri. La riduzione della pendenza risulta
fondamentale per permettere l’alterazione superficiale del substrato e
l’insediamento della vegetazione, oltre che a migliorare le condizioni
microclimatiche.
Costo indicativo
35-40€/m2 (tale costo è relativo ad operazioni di
scavo con trasporto del materiale in aree limitrofe al Centro Agroalimentare)
FASE 1 Terra rinforzata disposta sul gradone a
metà parete e alla base della scarpata
Descrizione
sintetica
Realizzazione
di opera di sostegno realizzata mediante l'abbinamento di materiali di rinforzo
orizzontale in reti sintetiche o metalliche plastificate, inerti di riempimento
e rivestimento in stuoie sul fronte esterno, tali da consentire la crescita
delle piante. Sotto il profilo statico, la stabilità della struttura è garantita
dal peso stesso del terreno consolidato internamente dai rinforzi; la stabilità
superficiale dell'opera è assicurata dalle stuoie sul paramento e dalle piante.
Nel caso
specifico, si tratterebbe di inserire 2 moduli in corrispondenza della base della
scarpata e sul gradone posto alla sua metà, per aumentare il volume di terreno
a disposizione delle piante (da inserire nella fase 3).
FOTO INDICATIVE DELLA
TECNICA PROPOSTA
FASE 2 Geocelle a nido d’ape su scarpata inerbite
Descrizione sintetica
Disposizione
sulla scarpata profilata di struttura sintetica tridimensionale a forma di
celle esagonali, che nel complesso rappresentano una struttura a “nido d’ape”.
Le celle vengono completamente riempite con terreno vegetale e successivamente
viene eseguita una semina con specie erbacee xerofile ed eventualmente messi a
dimora arbusti autoctoni e talee.
Costo indicativo
30-50 €/m2
SEZIONI TIPO DELLA
TECNICA PROPOSTA
FOTO INDICATIVE DELLA
TECNICA PROPOSTA
FASE 3 Impianto di
alberi, arbusti e specie rampicanti e/o ricadenti
Descrizione
sintetica
Messa a dimora alla base del scarpata e sul gradone, in
corrispondenza del piano creato con le terre rinforzate, di specie vegetali
legnose e semilegnose appartenenti alla vegetazione mediterranea, con dominanza
di sclerofille sempreverdi ed impiego di specie frugali con ridotte esigenze
edafiche o specie pioniere (es. olmo, pioppo bianco) in zone puntuali.
Per il tipo di sistemazione che interessa zone con
limitazioni pedoclimatiche, si consiglia l’impiego di materiale vivaistico di
ridotto sviluppo, al fine di favorire l’adattamento delle piante e ridurre il
numero di fallanze. Indicativamente potrebbero essere impiegati alberi in zolla
con altezza massima di 150-175 cm e arbusti in vaso di volume massimo di 3
litri.
Per i vincoli dovuti allo spazio disponibile sui gradoni, si
ipotizza un impianto degli alberi a fila singola mentre per gli arbusti si
potrebbe prevedere la loro messa a dimora al massimo su due file. Inoltre
l’inserimento di arbusti può essere effettuato anche lungo la pendice,
all’interno delle geocelle
Costo indicativo
40-50 €/m
di gradone
4-6 €/m2
di scarpata
FASE 4 Supporto
idrico con impianto fisso
Descrizione sintetica
Lo sviluppo delle piante nei primi anni di crescita sui
gradoni dovrà essere supportato dall’inserimento di un impianto d’irrigazione a
goccia, capace di ridurre i consumi idrici, localizzando e limitando la
distribuzione dell’acqua. Tale impianto dovrà essere provvisto di settori
automatizzati regolati da una centralina, in modo tale da rendere completamente
automatica la sua gestione. Tale supporto contribuisce, oltre a ridurre la
crisi di trapianto e il numero di piante deperienti, ad agevolare lo sviluppo
in altezza delle piante, in modo tale che queste possano schermare in un tempo
più breve il fronte delle scarpate
Costo indicativo
8-10€/m di
gradone. In tale costo sono esclusi eventuali elementi di rilancio dell’acqua,
gli allacci e le centraline di comando
3) IPOTESI
SENZA RIMODELLAMENTO MORFOLOGICO DELLE SCARPATE
Questa ipotesi, non prevedendo una riduzione della pendenza
della scarpata, comporta la possibilità di inserire degli elementi di recupero
solo in corrispondenza della base della pendice e sul gradone. Pertanto il
“mascheramento” del fronte è delegato unicamente allo sviluppo delle piante
poste in queste due strisce orizzontali e all’insediamento naturale della
vegetazione sulle parte inclinate, quest’ultimo profondamente limitato in
termini sia di possibile superficie ricoperta sia di specie perenni.
Tale
ipotesi quindi prevede solo alcune fasi di quelle descritte precedentemente.
FASE 1 Terra rinforzata disposta sul gradone a
metà parete e alla base della scarpata
Si rimanda alla fase
1 dell’ipotesi A per la
descrizione di tale tecnica.
Rispetto ai casi precedenti, vista la maggiore inclinazione
delle scarpate, la terra contenuta dalle terre rinforzate e a disposizione per
lo sviluppo radicale delle piante, avrà un volume minore, con effetti negativi
sullo sviluppo potenziale delle specie messe a dimora nella fase successiva.
FASE 2 Impianto a
fila di alberi, arbusti e specie rampicanti/ricadenti
In questo caso si dovrà far uso di un numero maggiore di piante
ricadenti o rampicanti, come indicato nella fase 3 dell’ipotesi B,
al fine di incrementare gli elementi vegetazionali di mascheramento del fronte
innaturale della scarpata.
FASE 3 Supporto
idrico con impianto fisso